La cooperativa Turris Sleeve è nata nel novembre 2012 e costituisce una scommessa nel campo della chimica verde, che complessivamente può costituire un’opportunità importante per Porto Torres e l’intera area del Petrolchimico. La cooperativa sta per avviare l’attività, grazie anche al finanziamento – sotto forma di partecipazione al capitale – da parte della finanziaria regionale della cooperazione, Coop.Fin e dei Fondi mutualistici di Legacoop nazionale, Coopfond e CFI, e con l’intervento di garanzia del Consorzio Fidi regionale, Fidicoop Sardegna.
La mission della nuova cooperativa è di produrre sleeve termoretraibile, ovvero una fascetta di plastica che ricopre oggetti, servendo da imballaggio, etichetta, sigillo di garanzia.
L’ambizione di Turris Sleeve va però oltre: attualmente il materiale più innovativo per produrre queste fascette, quello ecologicamente più sostenibile, si chiama OPS ed è poco diffuso in Europa, essendo prodotto unicamente in Giappone. La cooperativa partirà utilizzando tutti i materiali oggi disponibili, ma punterà decisamente su quest’ultimo, per entrare in una fascia di mercato promettente e attualmente non presidiata nel vecchio continente.
Una bella scommessa, che a regime dovrebbe portare a dare lavoro a 24 persone (gli attuali 9 soci più altri 15 soci lavoratori in fase di ingresso dalla vecchia cooperativa in default che lavorava alla manutenzione degli impianti del Petrolchimico). Il primo passo sarà acquisire impianto e capannone. Grazie alle reti cooperative, la nuova impresa potrà contare anche sull’esperienza di IPT, leader nella produzione di shopper biodegradabili.