Legacoop, Confcooperative e AGCI hanno preso un’iniziativa comune nei confronti delle Istituzioni regionali e dei Comuni per il recepimento dei maggiori costi derivanti dall’entrata in applicazione della terza tranche del rinnovo del CCNL Cooperative sociali.

Il 1° dicembre 2009 è scattata l’ultima tranche di aumento previsto dal CCNL delle cooperative sociali , pari al 2,62 % sul costo del lavoro al 1° gennaio 2009. Da tale data è prevista inoltre una maggiorazione oraria del 15%, riferita ai minimi contrattuali conglobati, per ogni ora di lavoro svolta nelle giornate di domenica e nelle festività previste contrattualmente all’art. 58.

Le Stazioni appaltanti, ai sensi degli art. 87, comma 2, lett. g) e 89, comma 3 del decreto legislativo n. 163/2006, per predisporre le gare di appalto , devono fare riferimento alle tabelle con le quali il Ministero del Lavoro determina periodicamente il costo del lavoro per i vari settori merceologici (legge 327/2000).

Obblighi puntualmente richiamati nella circolare “Valutazioni del costo del lavoro nelle gare d’appalto” emanata il 16 luglio 2007 dall’Assessorato regionale alla sanità – Direzione politiche sociali.

Si intende che quanto previsto dalle norme richiamate, abbia valore più in generale su tutte le forme di affidamento di servizi/prestazioni, quindi anche accreditamenti e concessioni, nonché servizi forniti dalle cooperative sociali B, qualora applichino il CCNL Cooperative sociali.

Il rinnovo del CCNL Cooperative sociali ha previsto le seguenti percentuali di aumento per il periodo 2006-2009:

+ 5,24 % per la prima tranche – Anno 2008

+ 3,49 % per la seconda tranche – Anno 2009

+ 2,62 % per la terza tranche – dal 1° dicembre 2009 + festivo 15 %, dal 1° dicembre 2009, che in media corrisponde al + 2,67% per ciascuna ora lavorata, nei servizi residenziali e ove previsto.

In allegato sono disponibili le tabelle ministeriali ai sensi della legge 327/2000 , pubblicate in G.U. n. 59 del 12 marzo 2009, Decreto Ministero del Lavoro, sottoscritte dal Ministero del Lavoro, dalle OO.SS. Cgil, Cisl e Uil, dalle organizzazioni cooperative Confcooperative, Legacoop, Agci, firmatarie del contratto stesso nonché la circolare 17 luglio 2007 dell’Assessorato alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna.

Le Centrali cooperative hanno sollecitato le Istituzioni regionali, le ASL ed i Comuni affinché sul territorio regionale vengano adottate:

– basi d’asta adeguate;

– computi delle rette e tariffe che tengano conto degli aumenti contrattuali;

– revisione prezzi che prevedano la maggior onerosità determinata dal rinnovo contrattuale.