Il primo aprile 2015 scatteranno le sanzioni per la mancata iscrizione e il mancato versamento del contributo annuale SISTRI relativo all’anno 2015.
L’ACI il 28 gennaio scorso aveva chiesto al Governo, con una lettera a firma del Presidente Mauro Lusetti, di soprassedere all’applicazione del sistema sanzionatorio, essendo evidente che il sistema SISTRI era (ed è a tutt’oggi) ancora privo di una effettiva e qualsiasi funzionalità.
La sintesi della nota, allora inviata al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, è reperibile sul sito di Legacoop.
Purtroppo, il risultato ottenuto è stato solo parziale: nella legge 11/2015, di conversione del Decreto Milleproroghe, la data utile per mettersi in regola è stata posticipata di soli due mesi, dal 31 gennaio al 31 marzo 2015, e non al 31 dicembre come richiesto.
Quindi, dopo tale data restano in vigore le sanzioni già previste, che ricordiamo essere molto pesanti e senza una ragionevole correlazione con l’importo non pagato, potendo arrivare fino ad un massimo di 93.000 euro.
Risulta altresì che, nel periodo intercorrente tra la data del 1 febbraio e la data della conversione del Milleproroghe, alcuni organi di Polizia abbiano elevato verbali in linea con i citati importi.
Legacoop Servizi, assieme ad altre Associazioni di categoria, sta continuando nell’opera di pressione sul Governo per la definizione di un nuovo progetto di tracciabilità dei rifiuti, al fine di superare i gravi difetti e le inaccettabili inefficienze del SISTRI: in tal senso è in presentazione una proposta, articolata e complessiva, al Ministro Galletti e ai Presidenti della Commissione parlamentari competenti.
Detto ciò, corre l’obbligo di segnalare alle cooperative potenzialmente interessate il rischio a cui andranno incontro i soggetti tenuti all’iscrizione al SISTRI che non procederanno all’iscrizione o non verseranno il contributo annuale, scadente inderogabilmente il 31 marzo p.v.