Rivolta al Cpa di Cagliari
Rivolta al Cpa di Cagliari

Una ventina di stranieri del Centro di prima accoglienza invade la pista dell’aeroporto. Quattro provano a fuggire. E’ la terza rivolta da inizio ottobre nel Cpa sardo, che “ospita” 102 persone ed è attiguo all’aeroporto.

Una rivolta al Centro di prima accoglienza di Cagliari è scoppiata intorno alle 14.30 di  ieri 11 ottobre. Una ventina di stranieri, quasi tutti nordafricani, è uscita dalla struttura adiacente all’aeroporto di Elmas e ne ha invaso la pista di atterraggio. Quattro immigrati hanno provato a fuggire, ma sono stati bloccati dalla polizia di frontiera all’interno dell’aeroporto. L’aeroporto, dapprima chiuso, ha riaperto dopo poche ore, ma due voli sono stati dirottati su Alghero. 

Dopo poco gli uomini della Polaria e gli agenti della Questura di Cagliari hanno ripreso il controllo del Cpa dov’era scoppiata la rivolta. L’ex caserma avieri dell’Aeronautica militare, trasformata in centro di prima accoglienza e soccorso per i migranti che sbarcano nelle coste sarde e attendono di essere trasferiti per poi venire rimpatriati, contiene al momento 102 immigrati e si trova in un edificio attiguo all’aeroporto. 

Già in passato erano sorti problemi di sicurezza. Si tratta infatti della terza rivolta in undici giorni e della sesta in due anni. Ma questa volta è stato necessario bloccare l’attività dell’aeroporto. L’edificio, infatti, dista meno di duecento metri dalla torre di controllo.

Il primo ottobre scorso gli extracomunitari chiusi nel Centro avevano dato fuoco a materassi e mobili dell’edificio, protesta replicata in un altro piano del Centro il 5 ottobre. Le proteste sono sempre state causate dal trasferimento di alcuni degli "ospiti" in altri Cpa sulla penisola.

Il centro ha una capienza di oltre 200 persone ed è uno dei Cspa o Cpa (strutture di primo soccorso) destinati ad accogliere stranieri irregolari. 

La rivolta odierna è stata particolarmente accesa, tanto che carabinieri e polizia non sono riusciti a sedare gli immigrati, che dopo aver forzato il cordone di sicurezza creato attorno al Centro, hanno scavalcato la barriera di protezione e si sono precipitati verso le piste. 

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