Punite le Regioni con la Sanita? in "rosso"
Punite le Regioni con la Sanita? in "rosso"

Previsti incrementi di 0,15 punti percentuali per l’aliquota Irap e di 0,30 punti per l’addizionale Irpef.

Le Regioni con bilanci della Sanità "in rosso" rischiano di pagarla cara, con nuove tasse, mentre i sindaci annunciano battaglia per le casse ormai esangui dei Comuni.
Secondo l’emendamento alla Finanziaria sul patto per la salute, le amministrazioni che non presenteranno piani di rientro, o i cui piani di rientro non passeranno le verifiche previste, rischiano un aumento dell Irap e dell’addizionale Irpef.

L’emendamento prevede che le Regioni in cui la sanità presenti uno squilibrio di bilancio pari o superiore al 5% siano tenute a presentare piani di rientro soggetti a verifica. In caso di riscontro negativo o di mancata presentazione del piano, il presidente della giunta regionale viene nominato commissario ad acta e «sono incrementate in via automatica nelle misure fisse di 0,15 punti percentuali» l’aliquota Irap e «di 0,30 punti percentuali» l’addizionale Irpef. Per le Regioni sottoposte a piano di rientro c ‘è l’obbligo di mantenere le maggiorazioni fiscali per l’intera durata del piano. Questa nuova disciplina è estesa anche alle Regioni che abbiano già avviato le procedure per l’avvio del piano di rientro. L’emendamento stabilisce inoltre che i piani di rientro siano soggetti a verifiche con periodicità trimestrale ed annuale, «ferma restando al possibilità di procedere a verifiche ulteriori» o «straordinarie». Se il presidente della Regione, in qualità di commissario, risultasse inadempiente verrà affiancato da uno o più commissari ad acta, nominati dal Consiglio dei ministri.

 

www.corriere.it

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