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Prorogate al 2020 le concessioni di pesca

Il Consiglio Regionale ha approvato il Disegno di Legge (Testo Unificato 32/40 A) che proroga, anche per la Regione Sardegna, le concessioni ad uso di pesca e acquacoltura al 31 dicembre 2020, modificando quanto legiferato in precedenza e parificando pertanto la normativa regionale a quella nazionale che aveva stabilito tale proroga all’interno della Legge di Stabilità 2014.

Quello ottenuto è un importante risultato politico, frutto dell’incessante lavoro di Lega Pesca Sardegna e delle altre organizzazioni di categoria del settore pesca poiché, in un primo momento, la Regione Sardegna, unica in tutta Italia, aveva prorogato le concessioni demaniali solo fino al 31 dicembre 2014.

“L’approvazione della legge che proroga le concessioni demaniali è per noi il punto di partenza perché la Regione Sardegna  si doti di un Piano Regionale sulla Acquacoltura, in generale, ed in particolare per la molluschicoltura e la pesca negli stagni e nelle lagune” ha dichiarato Benedetto Sechi, responsabile regionale di Lega Pesca, “non si potrà comunque prescindere da interventi di carattere ambientale sugli stagni e le lagune in sofferenza. L’acquacoltura sarà uno dei settori che la UE attraverso il FEAMP privilegerà per sostenere l’occupazione e la diversificazione nel settore. Alla Regione Sardegna chiediamo perciò di attivare Tavoli Tecnici per evitare l’emanazione di Bandi che non considerino le bio-diversità e le condizioni socio economiche  delle zone interessate. E’ urgente affrontare con decisione la situazione relativa agli allevamenti dei mitili di Olbia, promuovendo, con immediatezza, una Conferenza di Servizi con la partecipazione attiva degli operatori e delle associazioni della pesca”, ha concluso Sechi.

Leggi il comunicato congiunto delle organizzazioni di categoria della pesca e l’articolo pubblicato sulla Nuova Sardegna del 19 giugno.

 

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