Il numero delle testate nucleari sara’ portato a 1500-1675 in sette anni. L’accordo sostituisce lo Start-1, che scade il 5 dicembre. Intesa anche sul transito di materiale militare Usa diretta in Afghanistan attraverso la Russia.
MOSCA – Mosca e Washington hanno concordato di ridurre fino a 1500-1675 il numero delle testate nucleari e a 500-1100 il numero dei vettori nel giro di sette anni dopo l’entrata in vigore del nuovo accordo che sostituità lo Start-1, in scadenza il 5 dicembre. Lo riferisce l’agenzia Itar-Tass.
Il tetto fissato per testate nucleari e vettori riguarda ciascuno dei due Paesi e sarà definito meglio nelle successive trattative. Attualmente, secondo le stime della pubblicazione americana ‘Bullettin of atomic scientists’, gli Usa hanno 2.200 testate nucleari e e la Russia circa 2.790.
Nell’accordo anche la riduzione del numero dei vettori in grado di trasportare testate atomiche fino a 500/1100 per ciascuno dei due paesi. Russia e Usa continueranno il negoziato su una possibile cooperazione sullo scudo antimissile che Wasghington vuole installare nell’Europa dell’est: i due presidenti hanno incaricato oggi al Cremlino gli esperti di svolgere un lavoro comune per analizzare le minacce missilistiche, balistiche del XXI secolo e preparare delle raccomandazioni, usando sempre in modo prioritario i metodi politici e diplomatici. Lo riferisce l’agenzia Itar-Tass citando la dichiarazione congiunta dei due presidenti.
Mosca e Washington hanno concordato il transito di materiale e personale militare Usa in Afghanistan attraverso la Russia, tra l’altro con 4.500 voli l’anno. Lo hanno annunciato fonti della Casa Bianca prima della conferenza stampa congiunta tra i presidenti russo e Usa al Cremlino. L’accordo consentira’ agli Usa di risparmiare fino a 133 milioni di euro l’anno.
Nel vertice di oggi a Mosca, i presidenti russo Dmitri Medvedev e Usa Barack Obama hanno istituito una commissione presidenziale per la cooperazione bilaterale in 13 campi capeggiata dai due leader e coordinata rispettivamente dai capi delle due diplomazie, Serghiei Lavrov e Hillary Clinton. Tra i settori individuati figurano l’energia nucleare, la sicurezza nucleare, il controllo degli armamenti, la sicurezza internazionale, la politica estera, la lotta al terrorismo e alla droga, le relazioni commerciali ed economiche, la tutela dell’ambiente, l’agricoltura, la scienza, lo spazio, la sanità, le situazioni di emergenza, lo sviluppo della società civile, l’istruzione e gli scambi culturali. In programma, in futuro, anche altri settori, tra cui la cooperazione militare nel campo della difesa e dei servizi segreti per l’estero. Hillary Clinton sarà a Mosca in autunno per un primo incontro di lavoro.
Fonte: www.ansa.it