Nata Cooperfactor, una società di factoring voluta da Legacoop
Nata Cooperfactor, una società di factoring voluta da Legacoop

Cooperfactor: al via lo strumento previsto dal Piano anticrisi voluto da Legacoop nazionale per sostenere le cooperative; consentirà lo smobilizzo dei crediti vantati verso la Pubblica Amministrazione per garantire liquidità nonostante i ritardi di pagamento.

 

E’ nata “Cooperfactor”. È una nuova società di factoring che nasce dal piano anti crisi lanciato da Legacoop nei primi mesi del 2009.

Il piano anti crisi punta su  convenzioni bancarie, su Confidi Nazionale, su un Osservatorio Nazionale dedicato al credito e  prevede anche la creazione di strumenti specifici: una SIIQ (società immobiliare quotata) per consentire alle cooperative di  monetizzarela proprietà immobiliare, Fondi etici per l’edilizia sociale per favorire gli investimenti, grande attenzione al Leasing, un Fondo di Rotazione per il mercato secondario interno delle obbligazioni cooperative e una società per il factoring  finalizzata soprattutto allo smobilizzo dei crediti verso la pubblica amministrazione (PP.AA.).

“I tempi di pagamento, la  durata dei tempi di pagamento, che arrivano anche a 600 giorni – spiega il direttore di CoopFond Sergio Nasi – è da molti anni,  un problema per le cooperative che erogano servizi e forniscono beni alla Pubblica Amministrazione.  A fronte della crisi che nell’ultimo anno ha coinvolto inevitabilmente anche le cooperative, al Nord come al Sud,  e dei mutati scenari finanziari (accesso al credito più complesso, liquidità calante) serviva uno strumento in più.  Si sono così unite le forze del Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo (CCFS) di Reggio Emilia  con altri strumenti finanziari di Legacoop, nazionali e locali: Coopfond di Roma (la società che gestisce il fondo mutualistico  di promozione cooperativa alimentato dal 3% degli utili delle cooperative aderenti a Legacoop), FI.BO di Bologna, Federazione delle Cooperative di Ravenna, Parco di Reggio Emilia, Fin.pro di Modena, Apacoop di Parma ed i Consorzi nazionali di produzione lavoro e servizi, per fare nascere Cooperfactor”.

“Era necessario rendere operativo il nuovo strumento in tempi brevi – spiega il presidente di CCFS Ilio Patacini – e per questo abbiamo scelto di partire da una società esistente: C.F.R. Spa (Compagnia Finanziaria Reggiana)  iscritta all’art. 106 del TUB (il testo unico bancario) e come tale abilitata ad erogare finanziamenti  assistiti anche da cessioni di credito verso Enti Pubblici. Questa sarà la mission di Cooperfactor  che è pienamente operativa dal mese di settembre. Le cooperative che hanno già attivato i servizi di Cooperfactor sono  circa settanta“.

“Tra gli obiettivi di Cooperfactor –spiega Amos Vezzani, l’Amministratore delegato– spiccano alcuni riferimenti precisi: rispondere in modo puntuale alle esigenze delle cooperative, con soluzioni su misura anche nel factoring  in particolare il contenimento delle commissioni rispetto alle medie di mercato, la facilità di accesso allo smobilizzo dei crediti e la rapidità di intervento. Cooperfactor  si avvale di uno staff operativo molto snello per contenere i costi di gestione.  Il volume di attività  sarà di circa 100 milioni di euro”.

Lo scenario  I tempi di pagamento per forniture di beni e servizi (assistenza, ristorazione, pulizie, sicurezza ecc ecc)   della Pubblica Amministrazione  complicano in misura sempre maggiore  la gestione  finanziaria delle cooperative perché ne riducono la liquidità. “ I tempi variano da situazioni meno critiche:  90-120 giorni in Emilia Romagna – spiega il presidente di Cooperfactor  Giuseppe Milazzo – ai 260 giorni che sono la media del Sud Italia. Ma non mancano punte limite , come i 600 giorni  del Comune di Napoli.

Il decreto anticrisi  del Governo 185/2008, convertito  nella Legge del 28/01/2009 n. 2, haprevisto all’art. 9 comma 3-bis che “su istanza del creditore di somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti, le regioni e gli enti locali, …, possono certificare, entro il termine di venti giorni dalla data di ricezione dell’istanza, se il relativo credito sia certo, liquido ed esigibile, al fine di consentire al creditore la cessione pro soluto a favore di banche o intermediari finanziari riconosciuti dalla legislazione vigente. Tale cessione ha effetto nei confronti del debitore ceduto, a far data dalla predetta certificazione…”.

Tale previsione,  non facilitando il ricorso al factoring non è significativamente innovativa, in quanto non introduce alleggerimenti delle formalità di cessione, ma conferma il ruolo centrale del factoring quale strumento utile per assicurare liquidità alle imprese e garantire l’accesso al credito anche in situazioni congiunturali negative.

I servizi  Cooperfactor è in grado di erogare tutti i servizi di factoring ma in questa fase: “ci stiamo concentrando sul Pro  Solvendo ovvero  -spiega il responsabile operativo della sede romana  Claudio Albini – senza garanzia del pagamento del debitore ceduto. Le anticipazioni saranno di norma  corrispondenti all’80% dell’importo delle fatture emesse a carico della pubblica amministrazione che dovrà accettare la cessione a Cooperfactor. Non sono per ora previste anticipazioni su contratti né su crediti futuri “.

La rete commerciale “I servizi di Cooperfactor potranno essere attivati facilmente in tutta Italia – spiega il vice presidente Lorenzo Cottignoli – grazie a una rete capillare di terminali: le finanziarie provinciali (come Parco  di Reggio Emilia  Fi.Bo  di Bologna), i Consorzi e le altre strutture di sistema sono abilitate  ad inviare le richieste di utilizzo del factoring”. La filosofia operativa  di Cooperfactor è basata sulla flessibilità: per fornire risposte rapide alle cooperative, al consiglio di amministrazione si affianca una Commissione Consiliare esecutiva composta dal presidente Giuseppe Milazzo, ( è il direttore finanziario del CNS, il Consorzio Nazionale Servizi), dal vice presidente, Lorenzo Cottignoli (è il presidente della Federazione delle Cooperative di Ravenna) e dall’amministratore delegato Amos Vezzani, (è il direttore finanziario del CCFS di Reggio Emilia).

E’ prevista una attività  di web banking on line e di accesso alla modulistica anche grazie al portale internet www.cooperfactor.it

La mission

Cooperfactor si rivolge alle cooperative di tutta Italia (di qualunque dimensione) ed alle società da loro controllate e offre servizi di factoring pro soluto e pro solvendo. Nel contesto della nuova regolamentazione sui requisiti patrimoniali, il factoring, in virtù delle proprie peculiari caratteristiche di strumento di asset based lending, costituisce una interessante ed efficace opportunità per il governo dei rischi, a vantaggio dell’assorbimento di capitale in capo ai gruppi bancari, alle banche ed agli intermediari specializzati. Nell’ambito della struttura finanziaria delle imprese i debiti commerciali infatti costituiscono una fonte di grande rilievo, che ammonta a quasi il 56% del totale dei debiti, bancari e non, a breve termine. Trasformare i crediti verso la Pubblica Amministrazione in liquidità è il primo impegno di Cooperfactor verso le cooperative. La Pubblica Amministrazione e gli Enti Pubblici italiani sono clienti primari di moltissime imprese, fra cui anche società cooperative, purtroppo i tempi di pagamento si allungano sempre più e possono  creare punti di criticità nella gestione dei rapporti con gli istituti bancari laddove divengano molto gravosi da sostenere sul piano finanziario.

Cooperfactor Spa propone linee di credito personalizzate che possono, tra le altre, essere garantite da cessioni di crediti vantati verso tali soggetti, supportando le imprese anche con attività di consulenza e studio delle migliori opportunità sin dalle fasi che precedono l’acquisizione degli appalti.

Cooperfactor Spa propone linee di credito personalizzate che possono supportare le imprese anche in sede di partecipazione alle gare di appalto (dando referenze) oppure fornendo servizi di consulenza o di gestione di incasso di crediti commerciali.

Il Cda Il consiglio di amministrazione di Cooperfactor è composto da  10 membri:Giuseppe Milazzo, Lorenzo Cottignoli, Amos Vezzani Marina Spaggiari, Milo Pacchioni, Pierluigi Morara, Angelo Ancarani, Massimo Masotti, Laura Bigi e Ives Soverini.

Le sedi La sede operativa di Cooperfactor è a Roma in via Principe Amedeo 23, la sede amministrativa è a Reggio Emilia, mentre la tesoreria è a Bologna.

I soci  Da luglio di quest’anno la compagine sociale di Cooperfactor è composta da 8 soci : Coopfond (la società con sede a Roma che gestisce il fondo mutualistico per la promozione cooperativa alimentato dal 3% degli utili annuali di tutte le cooperative aderenti a Legacoop), FI.BO di Bologna, Federazione delle Cooperative di Ravenna, Parco diReggio Emilia, Fin.pro di  Modena, Apacoop di Parma ed i Consorzi nazionali di produzione lavoro e servizi (C.C.C. e CNS di Bologna) ma la formula societaria è aperta a nuovi ingressi e a nuovi soci anche esterni al movimento cooperativo. Il  patrimonio netto  è di 11,6 milioni di euro.  Cooperfactor è pienamente operativa dal mese di settembre e ha attivato un dialogo costruttivo con il mondo bancario.

Il factoring  Le operazioni di factoring (i crediti commerciali acquistati) in essere alla fine del 2008 in Italia sono cresciuti del 12%: sul 2007. Il factoring pro soluto ( ovvero gli acquisti a titolo definitivo) rappresenta il 64% del totale, contro il 36% del factoring pro solvendo (dati Assifact- Associazione Italiana per il Factoring).

I primi mesi del 2009 segnalano un arresto della crescita nei crediti acquistati ma si avvertono segnali di ripresa.

L’Italia è tra i primi mercati di factoring a livello mondiale. Il factoring italiano rappresenta circa l’8% del PIL e riguarda mediamente oltre il 10% dei crediti commerciali delle imprese e l’11% dei finanziamenti bancari a breve termine.

www.cooperfactor.it

 

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