Legge Basaglia, in Parlamento c è anche chi vuole migliorarla
Legge Basaglia, in Parlamento c è anche chi vuole migliorarla

Interrogazione di Augusto Di Stanislao (Idv): avviare un dialogo con la Società italiana di psichiatria per adeguare la 180 alle attuali emergenze e per una migliore organizzazione del servizio di assistenza “spesso lasciato sulle spalle della famiglia”.

Avviare a distanza di 31 anni un dialogo con la Società italiana di psichiatria per migliorare e adeguare la legge "Basaglia" alle attuali emergenze e intraprendere azioni concrete al fine di eliminare gli ormai numerosi atteggiamenti negativi e diffidenti verso i malati psichiatrici e le loro famiglie. È quanto Augusto Di Stanislao dell Idv chiede di fare al governo con l interrogazione pubblicata fra gli atti della Camera di mercoledì 21 ottobre. Secondo il parlamentare in occasione del 45° congresso nazionale della società italiana di psichiatria, in relazione a un numero sempre più alto di cittadini che soffrono di disturbi mentali – si stima siano circa 2 milioni – si pone la necessità di una riflessione più ampia e più profonda sullo stato di applicazione della legge Basaglia, la legge n. 180 del 1978.

In particolare, Di Stanislao ritiene che dopo questi 30 anni e oltre di attuazione della legge occorra puntare a una migliore organizzazione del servizio di assistenza "spesso lasciato sulle spalle della famiglia". Per questi motivi il parlamentare chiede se il governo intenda attuare, nell ambito delle proprie competenze, iniziative mirate ad aiutare e sostenere le famiglie dei pazienti psichiatrici nelle fasi della cura e post cura per limitare i casi di ricaduta, da un lato, e dall altro sgravare da impegni diretti e immediati e spesso irrisolvibili la gran parte di famiglie che sono costrette a supplire alle carenze delle istituzioni.

In allegato il testo dell interrogazione.
 
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