Il marchio “made in Italy”, per il quale il Governo è intenzionato a chiedere un’etichetta di origine per tutelare i prodotti italiani e i consumatori, sarebbe il terzo al mondo dopo Coca Cola e Visa e varrebbe trenta miliardi di Euro.
Il Presidente regionale di Legacoop, Claudio Atzori, ha dichiarato che tale marchio nazionale di origine dovrà necessariamente includere solo produzioni di qualità, rappresentando così anche una buona arma per combattere la contraffazione. Guardando al settore di punta del “made in Italy”, che è l’agroalimentare, l’Italia è prima nella classifica europea delle produzioni certificate, e anche in Sardegna il settore riveste una importanza economica e sociale notevole, con una forte presenza al suo interno delle Cooperative aderenti a Legacoop.
Il Presidente Atzori ha inoltre sottolineato che il marchio della Sardegna dovrà rientrare all’interno della strategia nazionale ed essere capace di sfruttare le potenzialità del “made in Italy”.