Si svolgerà in Sardegna la manifestazione conclusiva del concorso “Le chiavi di scuola – buone pratiche di integrazione scolastica”, promosso dalla FISH.
L’Assessore della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, ha incontrato il presidente della Federazione Italiana Superamento Handicap (FISH Onlus), Pietro Vittorio Barbieri e il coordinatore del Comitato Scientifico del concorso, Francesca Palmas.
Con un contributo straordinario di 40 mila euro, la Giunta regionale ha approvato il patrocinio e il finanziamento della quarta edizione del concorso, promosso e organizzato dalla FISH. Scopo dell’iniziativa è far emergere e diffondere tanti buoni esempi di inclusione scolastica degli alunni con disabilità realizzati, spesso silenziosamente, all’interno delle classi, in tutti gli ordini di scuola del nostro Paese. Sono 350 i progetti di buona prassi di integrazione scolastica presentati dalle scuole, tra i quali saranno premiati 2 progetti per ordine scolastico: infanzia, primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado.
A conclusione della fase di valutazione dei progetti, ad opera del Comitato tecnico scientifico, i progetti migliori verranno premiati nel corso di un Convegno pubblico in programma a Cagliari il 19-20 marzo prossimi. La manifestazione ha una elevata rilevanza nazionale e coinvolge tutto il movimento italiano delle persone con disabilità. Le precedenti edizioni si sono svolte a Napoli (2007), Milano (2008) e Roma (2009), con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione.
"Si tratta di un evento – ha detto l’assessore Sergio Milia – che rappresenta un’occasione per valorizzare le politiche sociali innovative messe in atto dalla Giunta Cappellacci per l’inclusione delle persone con disabilità. Persone che hanno bisogno di tutta la nostra attenzione ed il nostro appoggio. La Sardegna è stata scelta proprio perché nel territorio sono presenti numerosi percorsi di inclusione scolastica dove la scuola, gli studenti, gli insegnanti e la famiglia risponde ai bisogni di tutti i bambini e in particolare dei bambini con bisogni speciali".