E’ stato approvato dalla giunta della Regione Toscana il regolamento per l’accreditamento delle strutture e dei servizi sociali integrati. Documento in allegato.
Questo atto era previsto dalla legge regionale 82/2009, che chiedeva al regolamento di disciplinare i requisiti generali e specifici per l’accreditamento, distinti per tipologia di servizio; le modalità per la concessione, gestione ed erogazione dei titoli di acquisto; gli indicatori per la verifica dell’attività svolta e dei risultati raggiunti; le modalità attuative dei processi informativi.
Qui il testo del regolamento più l’allegato A con i requisiti generali per ogni genere di struttura, l’allegato B con i requisiti per gli enti che erogano servizi di assistenza domiciliare, l’allegato C con i requisiti per gli enti che erogano altri tipi di servizi di assistenza alla persona. L’allegato D spiega invece gli indicatori per la valutazione dell’attività svolta e dei risultati raggiunti.
Come spiega il comunicato stampa ufficiale della Regione Toscana, “il processo di accreditamento riguarda le strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private, i servizi di assistenza domiciliare e gli altri servizi alla persona (…). In ambito privato l’accreditamento è obbligatorio, ma diventa decisivo per i soggetti che intendono lavorare in regime di convenzione. Saranno i comuni a gestire il processo, costituendo appositi elenchi, mentre l’attività di controllo per le strutture e per gli interventi di natura socio-sanitaria è affidata alle Asl. Legge e relativo regolamento stabiliscono i requisiti (organizzativi, professionali, di relazione) che dovranno essere soddisfatti per ottenere l’accreditamento e gli indicatori con i quali verranno misurati i risultati conseguiti.
La legge prevede anche i titoli di acquisto dei servizi sociali che i beneficiari potranno utilizzare presso le strutture o i servizi accreditati che sceglieranno.