Lo scorso 10 febbraio le Associazioni di rappresentanza della cooperazione in Sardegna aderenti all’ACI (Legacoop, Confcooperative, AGCI), hanno incontrato il prof. Francesco Pigliaru, candidato Presidente alle prossime elezioni regionali della Sardegna.
L’evento, che si è svolto presso il cinema teatro di Sardara, ha visto una folta partecipazione di dirigenti e soci di cooperative provenienti da tutta la Sardegna.
Nella sua relazione introduttiva il Presidente di Legacoop Sardegna, Claudio Atzori, ha fornito un’ampia rappresentazione del panorama cooperativo presente nel territorio regionale, e una puntuale analisi delle criticità che, all’interno della situazione complessiva attraversata dalla regione, tocca più direttamente l’attività e le condizioni dell’impresa cooperativa in Sardegna.
È stata una occasione importante per far conoscere a chi si propone per governare la Regione il vero volto della cooperazione in Sardegna, con le sue difficoltà e criticità, ma anche con le sua capacità di resistenza sul mercato e capacità di mantenimento dell’occupazione se non addirittura, in alcuni settori del suo incremento. Una occasione per ribadire con chiarezza che, contrariamente a tanti luoghi comuni, cooperazione non è assistenza ma impresa, con tutte le caratteristiche dell’impresa e con qualcosa in più: mutualità, solidarietà, etica e occupazione, nel rispetto delle regole e della dignità dei lavoratori.
Una occasione importante anche per far giungere forte e chiaro il giudizio del sistema cooperativo sulla pesantezza e inadeguatezza dell’impianto burocratico-amministrativo della Regione, rafforzato dagli interventi di diversi cooperatori dei diversi settori che hanno integrato il pur esauriente quadro rappresentato nella relazione di apertura.
Nel suo intervento Francesco Pigliaru ha sottolineato apprezzamento per i contenuti e il metodo di rappresentazione delle diverse questioni, e sottolineato il proprio impegno ad affrontare, se eletto, alcune delle problematiche sollevate fin da subito. Ha anche dichiarato apprezzamento per il contributo di conoscenza di un settore da lui finora poco conosciuto, nella sua consistenza reale e soprattutto nelle sue straordinarie potenzialità.