I ministeri del Welfare e della Difesa hanno firmato una convenzione per contrastare in modo più capillare ogni fenomeno di criminalità anche col supporto dei comandi provinciali dell Arma: dall occupazione illegale al rispetto delle condizioni di sicurezza.
Reparti territoriali dei carabinieri in prima linea per contrastare in modo più capillare gli illeciti nel mondo del lavoro: è quanto previsto dalla convenzione – firmata di recente a Palazzo Chigi dai ministri del Lavoro, Maurizio Sacconi, e della Difesa, Ignazio La Russa – per la cooperazione fra i comandi provinciali dell Arma e le direzioni provinciali del Lavoro. La cooperazione tra i due dicasteri è finalizzata, in generale, al contrasto di tutti quei fenomeni di criminalità connessi allo sfruttamento del lavoro, all occupazione illegale di lavoratori e al rispetto delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.
In sostanza, ha spiegato Sacconi, la convenzione "estende lo stretto rapporto che esiste tra il ministero del Lavoro e il Comando specializzato dei carabinieri anche alle strutture territoriali dell Arma, che hanno quelle percezioni a livello locale di cui abbiamo molto bisogno, soprattutto nel Mezzogiorno, per contrastare i fenomeni di criminalità connessi al mondo del lavoro, specie i più gravi, come quelli che hanno a che fare con la sicurezza e l incolumità del lavoratore". Secondo La Russa, "questo coinvolgimento dei comandi provinciali dell Arma vuol dire una presenza ancora più capillare dei carabinieri, da sempre impegnati su questo fonte con il Comando per la Tutela del lavoro, che nei primi mesi del 2010 ha svolto un attività significativa".
Dal 1 gennaio al 31 agosto 2010 sono state arrestate 154 persone e denunciate 5.106, nell ambito di controlli che hanno interessato tra l altro 15.116 aziende. Complessivamente sono stati controllati 57.380 lavoratori, di cui 9.255 sono risultati in nero; 316 i minorenni e 194 quelli occupati illecitamente. Gli extracomunitari controllati sono stati 13.522, di cui 3.966 irregolari, 1.042 clandestini e 234 espulsi. Sul fronte del caporalato sono stati effettuati 104 servizi, con la contestazione di 677 violazioni. Le truffe accertate sono state 517, per un importo di oltre 5 milioni di euro. Sul versante della sicurezza sui luoghi di lavoro, i carabinieri del comando specializzato hanno compiuto 2.239 ispezioni, sequestrando 51 cantieri; in 602 casi sono stati sospesi i lavori; 1.758 i lavoratori in nero scoperti e sanzioni inflitte per un totale di 8 milioni e mezzo di euro.
La convenzione – alla cui firma era presente anche il comandante generale dell Arma, Leonardo Gallitelli – prevede, tra l altro, che i comandi provinciali dei carabinieri e le direzioni provinciali del lavoro coordinino le proprie azioni su questo versante, abbiano incontri ogni tre mesi per "lo scambio di dati e informazioni" e per la "programmazione di eventuali verifiche da effettuare congiuntamente". Con riferimento al settore infortunistico, poi, il comando provinciale dei carabinieri, anche tramite i comandi stazione, segnalerà alla rispettiva direzione del lavoro tutte quelle "situazioni di evidente pericolosità legate alla mancata osservanza delle disposizioni di sicurezza nei cantieri", oltre agli infortuni gravi di cui sia venuto a conoscenza, per consentire tempestivi interventi ispettivi. Interventi che potranno avvenire, "in casi di particolare pericolosità e gravità", anche con il supporto degli stessi carabinieri.