In questa ricerca pubblicata dalla Banca d’Italia si discutono i principali fondamenti teorici alla base del calcolo dei rendimenti dell’istruzione e si confrontano le stime disponibili per l’Italia (e le sue regioni) con quelle per i principali paesi sviluppati.
I risultati indicano che il tasso di rendimento privato dell’istruzione in Italia è pari a circa il 9 per cento, un valore superiore a quello ottenibile da investimenti finanziari alternativi (ad esempio in titoli) ed è lievemente superiore nelle regioni meridionali rispetto al Centro Nord. Il rendimento sociale è stimato attorno al 7 per cento. Nelle regioni dell’Obiettivo 1 (tutte le regioni meridionali esclusi Abruzzo e Molise) esso è prossimo all’8 per cento e sembrerebbe superiore a quello derivante dall’investimento in infrastrutture. Recenti lavori empirici sugli effetti dell’istruzione per aspetti della vita sociale quali salute, criminalità e scolarizzazione suggeriscono che nel complesso i rendimenti dal punto di vista della collettività sarebbero di entità ancor maggiore.