Abbiamo invitato l’on. Amalia Schirru a commentare il recepimento, nella manovra economica appena approvata dal Parlamento, della proposta di legge a firma sua e di Cesare Damiano relativa alla normativa sugli appalti. La ringraziamo e pubblichiamo la sua nota.
Vedi la notizia sul sito di Legacoop Sardegna.
"L’emendamento accolto – che recepisce la Proposta di legge Damiano – Schirru (PD) recante "Agevolazioni per la conversione dei rapporti di collaborazione in contratti di lavoro a tempo indeterminato, nonché modifiche all’articolo 61 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, in materia di limiti di applicazione del contratto di lavoro a progetto, e all’articolo 82 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in materia di esclusione del costo del lavoro nell’applicazione del criterio del prezzo più basso" – modifica radicalmente il sistema degli appalti dei lavori pubblici, forniture e servizi col massimo ribasso ancora oggi molto frequente nella pubblica amministrazione e che mette in difficoltà il sistema delle imprese che vogliono stare in regola col fisco e con il diritto al lavoro.
Il massimo ribasso dei prezzi, che si aggira anche intorno al 40%, spesso e volentieri aveva una ricaduta negativa non solo nella qualità di realizzazione dell’opera o dei servizi ma soprattutto sul personale con il mancato versamento dei contributi previdenziali o con decurtazione e salari più bassi rispetto a quelli contrattuali o peggio ancora non rispettando orari di lavoro, e le misure minime antinfortunistiche per la sicurezza dei lavoratori.
Personalmente posso dire che l’accoglimento di questo punto, ha rappresentato una grande vittoria per un’antica battaglia che ho condotto anche da amministratore locale, da sindaco, insieme alle cooperative sociali in Sardegna, cooperative che per prime hanno evidenziato l’incongruenza del sistema degli appalti al massimo ribasso, specie per l’attività sociale dove è presente la concorrenza anomala del volontariato che ricorre alla manodopera non contrattualizzata e non rispettosa delle regole europee.
Al di là della soddisfazione personale, ritengo il provvedimento essenziale perché aiuta a costruire ordine, trasparenza e tracciabilità dei costi delle opere e dei servizi che offre garanzie di legalità alla pubblica amministrazione, risposte certe e di qualità ai cittadini.
Un primo tassello nel sistema degli appalti pubblici che assicura competitività leale tra le imprese che concorrono previene corruzione ed evasione, valorizzano il lavoro dipendente ridando dignità alla persona per la sua conoscenza, capacità di fare e soprattutto assicura la crescita del paese perché mette in relazione ed insieme le forze sane del lavoro autonomo e dipendente, nel rispetto delle parti tra chi possiede mezzi e capitale di produzione e chi possiede professionalità con responsabilità si muovono per un cambiamento ed il progresso del paese.”
Amalia Schirru
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