Indagine dell’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva sui costi del servizio idrico. In Sardegna 302 euro a famiglia nel 2012, in linea con la media nazionale (310 euro); +30,2% dal 2007. Ma il 45% dell’acqua va persa e a Cagliari si raggiunge il 63%
Le famiglie sarde pagano in media l’acqua quanto nel resto d’Italia: 302 euro rispetto ai 310 della media nazionale. Tariffe analoghe in tutte le province sarde, mentre varia il dato sulla dispersione idrica: in media il 45% dell’acqua immessa nelle tubature sarde va persa, ma si oscilla fra il 27% di Sassari e il 63% di Cagliari.
Nell’annuale indagine realizzata dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva, le contraddizioni del Servizio Idrico Integrato nel nostro Paese, con dati anche sulla dispersione idrica.
On line su www.cittadinanzattiva.it il dossier con gli approfondimenti regionali. L‘indagine è stata realizzata in tutti i capoluoghi di provincia, relativamente all’anno 2012. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, e sonocomprensivi di Iva al 10%.
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