Legacoop, Confcooperative-Federsolidarietà e Agci-Solidarietà di Cagliari si sono incontrate, lo scorso 10 ottobre, con Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl per avviare un percorso di analisi e lavoro comune sui nodi della cooperazione sociale.
Appalti al massimo ribasso, tagli e ritardi nei pagamenti, ingerenza delle pubbliche amministrazioni su diritti dei lavoratori e autonomia organizzativa delle imprese: sono alcuni punti critici evidenziati dalle associazioni di cooperative dei settori socio-sanitario, assistenziale e educativo e dai sindacati, riuniti per la prima volta con l’obiettivo di lavorare insieme per incidere sulle scelte dell’amministrazione provinciale e dei piccoli e grandi Comuni del territorio.
I segretari territoriali Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl e i rappresentanti provinciali di Legacoop, Confcooperative, Federsolidarietà e Agci-solidarietà, ieri si sono incontrati per fare il punto sul sistema della cooperazione sociale e individuare una strategia che qualifichi ulteriormente un settore il cui sviluppo si intreccia con la qualità e la stessa fruibilità dei servizi per i cittadini.
Sindacati e associazioni denunciano quella che negli enti locali rischia di diventare una prassi: attraverso i capitolati di gara, pretendono di regolare questioni che esulano dai loro interessi come ad esempio la previsione di non pagare i lavoratori in caso di assenza dell’assistito, (è quanto previsto nel capitolato di gara della provincia di Cagliari per il servizio specialistico di assistenza educativa agli studenti disabili).
Nel corso della riunione sono stati presi quattro impegni prioritari: