Legacoopsociali Sardegna, in collaborazione con la cooperativa sociale CTR Onlus, promuove per il prossimo 4 giugno un momento di approfondimento sui temi della salute mentale.
L’iniziativa dal titolo “Benessere e salute mentale. Quali risposte ai bisogni che cambiano” si sviluppa grazie a contributi e punti di osservazioni differenti: da quello del dott. Fabrizio Starace, Direttore del DSM della ASL di Modena, a quello del Prof. Luigi Minerba dell’Università di Cagliari, passando per le strutture di direzione dell’Assessorato, dei CSM e delle ASL, fino alle esperienze condotte dal mondo della cooperazione sociale.
I motivi che portano alla realizzazione di questa iniziativa sono estremamente concreti.
La salute mentale continua ad essere un aspetto fortemente critico nella vita delle persone. Il recente rapporto Ipsos segnala che il 28 % degli italiani ha sofferto di qualche forma di malessere mentale e l’ansia e la depressione sono i disturbi più comuni. Numerose ricerche evidenziano come l’emergenza pandemica abbia contribuito a far crescere situazioni di disagio e sofferenza tra le diverse fasce di popolazione, per età, genere e condizione sociale.
Questo momento vuole approfondire i bisogni emergenti nella popolazione regionale, essere un’occasione di confronto tra soggetti differenti sulle risposte offerte dalla rete dei servizi territoriali, così come organizzata e programmata dalla Regione Autonoma della Sardegna e da ARES.
Vogliamo riflettere sui risultati e sulle criticità oggi presenti nel sistema sanitario per la salute mentale, nazionale e regionale, cercando di individuare i cambiamenti in atto, le risposte che andrebbero sviluppate o potenziate, anche con il contributo della cooperazione sociale.
Siamo convinti che la cooperazione sociale abbia svolto e svolga, anche in Sardegna, un importante ruolo a supporto delle istituzioni pubbliche nella progettazione e realizzazione di servizi per la riabilitazione, l’autonomia e l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disagio mentale.
Per questo, nell’offrire una panoramica di alcune esperienze realizzate, vogliamo interrogarci su come le competenze e le professionalità della cooperazione sociale possano essere ancora una volta messe al servizio dell’interesse pubblico generale e valorizzate nella costruzione di risposte integrate, nuove e innovative, per il benessere delle persone e delle comunità.
Un incontro per rilanciare un lavoro comune e di prospettiva tra referenti istituzionali, responsabili e operatori della rete dei servizi pubblici e del privato convenzionato, professionisti e realtà della cooperazione sociale e l’associazionismo delle famiglie.