Martedì 6 novembre si è tenuta, presso il Centro Servizi Losa, ad Abbasanta, l’Assemblea Regionale delle Cooperative di Produzione e Lavoro. Al settore appartengono cooperative che operano nelle costruzioni, nell’industria, nel manifatturiero e nella progettazione.
L’Assemblea è stata introdotta da una relazione di Luigi Piano, che si è inizialmente soffermata sui diversi punti critici che interessano il settore, nel contesto della crisi generalizzata attraversata dal Paese e dalla Regione, e ha successivamente proposto alle cooperative intervenute un programma di attività che veda Legacoop Sardegna tornare ad un ruolo di maggior centralità nel quadro economico e sociale della regione, partendo proprio da una ripresa di dialogo costante e corrente con le proprie associate.
Nel corso del dibattito sono intervenuti numerosi dirigenti di cooperative che hanno espresso piena condivisione sulle proposte, manifestando aperto apprezzamento per il segno tangibile dimostrato dall’Organizzazione negli ultimi mesi, di un impegno serio e determinato, dando nel contempo disponibilità per una partecipazione più attiva e puntuale alla vita associativa in Legacoop.
All’assemblea ha partecipato il presidente regionale di Legacoop, Claudio Atzori, che intervenendo nel dibattito ha comunicato il valore che il settore storicamente riveste per l’organizzazione e che la presidenza Legacoop attribuisce dunque rilevanza strategica al sostegno e al rilancio dello stesso, partendo dalla salvaguardia del patrimonio professionale strumentale e di conoscenza di cui il settore dispone nei suoi diversi comparti. Atzori e Piano hanno anche espresso soddisfazione per l’adesione generalizzata delle cooperative presenti alle proposte avanzate e per la volontà espressa verso un rinnovato impegno dei dirigenti di cooperativa all’interno dell’organizzazione.
L’assemblea si è conclusa con il rinvio ad un prossimo appuntamento, che dovrà formalizzare un coordinamento del settore e varare un programma di attività di breve e medio periodo, sul versante commerciale e su quello finanziario, che vedrà impegnato anche il movimento e le strutture nazionali.