Sono in corso i lavori del Festival “Manifutura 2010”, inaugurato stamattina a Pisa. E’ già consultabile l’intervento introduttivo di Vincenzo Visco. Su www.nens.it saranno via via disponibili tutti gli interventi, a partire da quello di Romano Prodi.
Otto anni fa il governo norvegese ha approvato una legge che obbliga le imprese ad avere almeno il 40 per cento di donne nei consigli di amministrazione. Oggi altri paesi europei stanno pensando di adottare provvedimenti simili. (International Herald Tribune)
“En ce jour, 31 janvier 2010, nous nous sommes reunìs pour constituire l’Assemblèe des Travailleurs Africains de Rosarno à Rome.” (Comunicato degli africani di Rosarno a Roma, in italiano nel seguito della notizia)
Realizzate dall’Agenzia per le Onlus in collaborazione con ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica, sono state presentate venerdì 5 febbraio nel corso di un Convegno svoltosi nell’Aula Magna dell’Università Cattolica.
Legacoop, Confcooperative e AGCI hanno preso un’iniziativa comune nei confronti delle Istituzioni regionali e dei Comuni per il recepimento dei maggiori costi derivanti dall’entrata in applicazione della terza tranche del rinnovo del CCNL Cooperative sociali.
Dall’analisi della Ragioneria generale emerge un quadro sconcertante: differenze macroscopiche nella spesa per abitante, non di rado senza relazione con la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Le cooperative sociali interessate possono ordinare copie del film su DVD al prezzo di € 6,00 + IVA. L’ordine di acquisto può essere comunicato alla sede regionale di Legacoop con una mail indirizzata a legasard@tin.it (alla c.a. di Cristina Sanna).
Come bucare la bolla finanziaria e trovare risorse per i beni pubblici. Una forma di “Tobin Tax” arriva nell’agenda internazionale. Con il silenzio totale dell’Italia.
La Regione Marche predisporrà nuovi atti nel senso del superamento dell’appalto come strumento unico di affidamento dei servizi alle cooperative sociali.
Le imprese sociali, sia come aziende non profit sia come aziende profit che producono e scambiano in una logica “low profit” beni e servizi di utilità sociale per l’interesse generale, potrebbero farsi quotare in una BORSA SOCIALE. (di Giorgio Fiorentini)
