La cooperativa 3 A Latte Arborea è parte del progetto Caddy, che ha come obiettivo una gestione di precisione dei campi che producono foraggio per le vacche
Nel 2018 aveva fatto notizia che la cooperativa Arborea, che riunisce allevatori sardi dell’area di Oristano, aveva investito nell’acquisto di una dozzina di robot di mungitura da inserire negli allevamenti per ottimizzare il lavoro in azienda e rendere la produzione di latte più efficiente e a misura di animale. Oggi la stessa Arborea partecipa ad un Gruppo operativo, finanziato dalla misura 16.2 del Psr, che ha come obiettivo quello di rendere 4.0 la gestione dei campi che producono foraggio per le vacche.
Caddy (Controllo aziendale digitale), questo il nome del progetto, utilizza le immagini satellitari e sensoristica di campo per monitorare in maniera costante i principali parametri relativi alle colture al fine di ottimizzare la sostenibilità economica, produttiva e ambientale delle aziende.
A far parte del progetto ci sono, oltre alla cooperativa Arborea, anche le startup Spiva Srl e Birdi Srl, nonché l’Università di Sassari (responsabile scientifico).
Dai dati multispettrali provenienti dal satellite sarà così possibile conoscere lo stato di salute delle colture, in tutto 400 ettari, e consigliare l’agricoltore su come gestire al meglio i campi per ottimizzare le produzioni e ridurre l’impronta ambientale. L’obiettivo, d’altronde, è sempre quello di ottenere il massimo dalla terra avendo il minimo impatto sull’ambiente e sulle persone che lo vivono.