La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità
Nessun cooperatore dimentichi gli anni bui della dittatura fascista, quando le sedi dei partiti democratici, dei sindacati e delle cooperative furono devastate e distrutte, per colpire con esse le Istituzioni, la libertà e la democrazia.
Sia chiaro a tutti che la cooperazione era, è e resterà riconoscente e grata alla Costituzione e a chi l’ha costruita, tanto per le comuni libertà collettive e per quelle personali di ciascuno di noi, quanto per il riconoscimento solenne che la Repubblica le ha voluto attribuire.