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E’ in vigore il Dl crescita: novità per PMI, settore agricolo, pesca, energetico e ambientale.

Il Decreto legge n. 91/2014, convertito dalla legge dell’11 agosto 2014 n.116 introduce una serie di misure per il settore agricolo, la tutela ambientale e il rilancio delle imprese.

Tra le novità più rilevanti segnaliamo quelle sulla semplificazione in materia agricola, che vertono prevalentemente su tre direttrici:

1)      Misure di semplificazione del settore agroalimentare;

2)      Misure di sostegno all’innovazione nel settore e alla qualità del made in Italy:

  • un credito di imposta (per il 2014, 2015 e 2016, nella misura del 40% dell’investimento e non superiore a 50.000 euro) per le imprese agricole, agroalimentari nonché per le imprese operanti – secondo quanto introdotto al Senato – nel settore della pesca e dell’acquacoltura per investimenti in infrastrutturazione elettronica per l’implementazione dell’e-commerce;
  • un credito di imposta (per il periodo 2014, 2015 e 2016, nella misura del 40% delle spese e non superiore a 400.000 euro) per lo sviluppo di nuovi prodotti e la cooperazione di filiera tra imprese che producono prodotti agricoli e agroalimentari, nonché (sempre secondo l’integrazione del Senato) della pesca e dell’acquacoltura (articolo 3).

3)      Misure destinate ai giovani agricoltori che prevedono incentivi alla loro assunzione e deduzioni a fini IRAP per i datori di lavoro agricolo (per produttori agricoli che rientrino nell’ambito di applicazione dell’IRAP e, secondo quanto introdotto dal Senato, per le società agricole) nonché detrazioni per l’affitto di terreni da parte di giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli.

Tra le misure di sostegno aggiunte nel corso dell’esame presso il Senato, la norma di interpretazione finalizzata ad estendere l’esenzione dell’accisa sulla benzina all’esercizio della pesca professionale in acque interne e lagunari (articolo 34-bis).

In materia ambientale, la nuova normativa prevede l’adozione di una serie di azioni di mitigazione del rischio idrogeologico nelle zone più a rischio, il potenziamento delle azioni di bonifica dei siti inquinati ed una gestione più efficiente delle procedure di smaltimento dei rifiuti.

Sono previste una serie di misure a favore delle imprese: interventi volti alla semplificazione degli oneri burocratici a carico delle imprese (in particolare le procedure di iscrizione al registro delle imprese), per favorire l’accesso delle imprese e in particolare delle PMI al mercato dei capitali di rischio e la diminuzione da 120.000 a 50.000 euro del capitale minimo richiesto per la costituzione di una società per azioni. E’ ampliata infine la base imponibile delle società cooperative di consumo e loro consorzi e delle banche di credito cooperativo. Sono previste misure volte a migliorare il livello di coinvolgimento dei soci nei processi decisionali delle cooperative di consumo con più di 100.000 soci.

Una serie di disposizioni significative sono adottate nel settore energetico il cui filo conduttore è l’individuazione di misure di risparmio sugli oneri generali delle tariffe elettriche  a favore delle PMI.

 

Per un approfondimento consultare il documento integrale nella GU-SERIE GENERALE N.192 del 20 agosto 2014.

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