Gli italiani sono i consumatori d’Europa più propensi a pagare un prezzo più alto pur di acquistare prodotti e servizi da aziende che abbiano intrapreso dei percorsi di responsabilità sociale e perciò anche coerenti con gli obiettivi della green economy.
A rilevarlo è il report "The Global, Socially-Conscious Consumer" (Nielsen, 2012) che ha realizzato un’indagine su un campione di 28.000 utenti internet in 56 Paesi in Europa, America Latina, Medio Oriente, Africa, Nord America e Asia-Pacifico.
Sul totale degli intervistati, il 46% si può definire un consumatore socialmente consapevole; tra i Paesi europei l’Italia si posiziona al primo posto con il 38% dei consumatori che dichiarano di essere disposti a pagare di più, seguita da Germania (32%), Spagna (31%), Francia e Gran Bretagna (entrambe 27%).
Il Report Nielsen e i risultati di altre ricerche sono contenuti nel "Rapporto sulla green economy" realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con Enea, presentato a Ecomondo-Key Energy di Rimini, in occasione degli Stati generali della green economy. Tra i 18 temi di sostenibilità (tra cui la lotta alla povertà, la tutela ambientale, la formazione culturale) presi in considerazione, Nielsen rileva che, a livello globale, il 66% degli intervistati socialmente consapevoli considerano prioritari i programmi attuati dalle aziende riguardanti la sostenibilità ambientale.
Fonte: www.corriere.it