CISL: necessaria una svolta contro la disoccupazione giovanile
CISL: necessaria una svolta contro la disoccupazione giovanile

Mario Medde: “La lotta alla disoccupazione giovanile richiede in Sardegna maggiori risorse finanziarie, un programma pluriennale per il lavoro, maggiore attenzione da parte di tutti.” .

Una nota della Segreteria generale della Cisl sarda, a firma di Mario Medde,  richiama la necessità di “un’attenzione particolare, sulla quantità delle risorse finanziarie e sull’efficacia e qualità delle misure da mettere in campo, sul problema della disoccupazione giovanile in Sardegna che ha raggiunto livelli ormai insostenibili.”

Il Segretario generale della CISL ricorda che i prossimi mesi saranno dedicati, da parte della Regione, all’approvazione della manovra finanziaria e di bilancio per il 2013 ed evidenzia che questa è un’opportunità “per affrontare un problema, spesso sottovalutato, che pesa solo sulle spalle delle famiglie e degli stessi giovani senza lavoro.”

La nota prosegue affermando che “Non è tempo di grandi disponibilità e risorse finanziarie, in primo luogo a causa della crisi economica e istituzionale, ma è indispensabile utilizzare quelle poche disponibili e risparmiare sulle spese non strettamente necessarie e sulle rendite di posizione della politica per investire su un programma straordinario e pluriennale per il lavoro giovanile. E’ questo un obiettivo cui non si presta grande attenzione, a eccezione del giorno in cui l’Istat comunica le variazioni congiunturali e annuali sui tassi di disoccupazione.”

Drammatici i dati forniti dalla CISL sulla disoccupazione giovanile nella nostra regione:  “In Sardegna, in tutti i territori, la disoccupazione giovanile è un dramma che penalizza le persone interessate, ma anche l’intera collettività che non può avvalersi del valore aggiunto rappresentato da un numero enorme di giovani costretti a restare fuori dal mondo del lavoro.

E’ bene ricordarlo nella fascia di età 15 – 24 anni il tasso di disoccupazione giovanile nelle provincie è il seguente: Sassari 49,99 %, Nuoro 28,66%, Cagliari 42,92%, Oristano 42,72%, Olbia – Tempio 45,33%, Ogliastra 41,24%, Carbonia – Iglesias 39,78%, Medio Campidano 32,16%. Nella fascia di età 25 – 24 anni il tasso di disoccupazione giovanile nelle diverse provincie è invece il seguente: Sassari 15,89%, Nuoro 11,29%, Cagliari 20,02%, Oristano 24,14%, Olbia – Tempio 20,17%, Ogliastra 29,16%, Carbonia – Iglesias 22,21%, Medio Campidano 19,47%.”

Conclude Mario Medde: “Si è dunque di fronte ad un fenomeno che incide profondamente sulle aspettative e sulla vita di ciascun giovane, sul reddito delle loro famiglie, sulla capacità di costruire lo sviluppo della Sardegna. E’ questa una priorità per le istituzioni, per la politica e per l’intera Isola.” 

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