CGIL CISL UIL considerano insufficiente la risposta che il Governo nazionale sta mettendo in campo per la Sardegna e contestano una “ormai palese inadeguatezza della Giunta regionale”. Comunicato in allegato.
Pubblichiamo il comunicato dei Segretari generali di CGIL, CISL e UIL.
“Le segreterie regionali CGIL CISL UIL si sono riunite oggi per fare il punto sulla drammatica situazione di crisi economica e sociale dell’Isola e per programmare insieme le prossime iniziative sindacali.
Ciò in considerazione del peggioramento della crisi economica e sociale e delle numerose mobilitazioni, in corso, dei lavoratori e pensionati e quelle in preparazione nei diversi territori. L’obiettivo è di rafforzare le iniziative già in atto e di rilanciare l’intera vertenza Sardegna, sia verso il Governo nazionale e l’Unione europea, sia verso la Regione.
Infatti, l’evidente peggioramento di tutti gli indicatori economici e sociali spinge a non ritenere purtroppo possibile la rapida uscita dal presente stato di crisi, a maggior ragione senza l’avvio a soluzione dei nodi strutturali che CGIL CISL UIL hanno da tempo indicato nelle piattaforme sindacali:
– una nuova strategia di politica industriale, che preveda un nuovo e adeguato piano energetico regionale;
– il recupero del divario infrastrutturale, materia e immateriale;
– l’urgente revisione del patto di stabilità che consenta l’immediata disponibilità di risorse per gli – investimenti e la spesa pubblica;
– il riconoscimento dello svantaggio dell’insularità, con l’attuazione di una reale continuità territoriale esterna e interna alla Sardegna;
– la definizione della vertenza sulle entrate e l’affermazione dell’articolo 8 dello statuto speciale per una vera autonomia regionale;
– il varo e l’attuazione di un valido piano per il lavoro, soprattutto per i giovani, e per il reimpiego dei disoccupati;
– un riordino del welfare regionale, per migliorare complessivamente i servizi e il sistema di sicurezza sociale dell’Isola e per contrastare l’abbandono delle aree più disagiate.
In questo senso, le vertenze territoriali e settoriali promosse si collocano dentro un quadro di mobilitazione complessiva che il sindacato non mancherà di riproporre unitariamente anche attraverso un’apposita iniziativa di mobilitazione e di lotta regionale.
CGIL CISL UIL, infatti, considerano insufficiente la risposta che il Governo nazionale sta mettendo in campo per la Sardegna; ma è altresì chiaro che questo dipende anche da una ormai palese inadeguatezza della Giunta regionale ad affrontare ed a rappresentare la gravità e la complessità dei problemi dell’Isola e, soprattutto, ad avanzare efficaci azioni e credibili proposte di soluzione.”
In allegato.