Parlamento approva regole più severe per salvare il tonno rosso
Parlamento approva regole più severe per salvare il tonno rosso

Le nuove regole comportano una riduzione delle dimensioni delle flotte di pesca, il prolungamento delle stagioni di pesca chiuse per le reti a circuizione e il rinforzo dei controlli. Segue …

Le nuove regole, che si concentrano principalmente sulla riduzione delle dimensioni delle flotte di pesca, il prolungamento delle stagioni di pesca chiuse per le reti a circuizione e il rinforzo dei controlli, sono state concordate alla riunione annuale della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (Iccat) nel novembre del 2010. L’Ue, in quanto parte contraente dell’Iccat, ha l’obbligo di incorporare tali raccomandazioni nel diritto comunitario.

I deputati Ue appoggiano nuove misure internazionali per ridurre ulteriormente le catture illegali del tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo, in un voto del 23 maggio, mirato a garantire uno sviluppo più sostenibile dello stock. I deputati hanno inoltre richiesto ulteriori pareri sull’individuazione di zone di riproduzione e sulla creazione di santuari. Le nuove regole, che si concentrano principalmente sulla riduzione delle dimensioni delle flotte di pesca, il prolungamento delle stagioni di pesca chiuse per le reti a circuizione e il rinforzo dei controlli, sono state concordate alla riunione annuale della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (Iccat) nel novembre del 2010. L’Ue, in quanto parte contraente dell’Iccat, ha l’obbligo di incorporare tali raccomandazioni nel diritto comunitario. "Le nuove regole devono essere applicate in fretta, ora che si è da poco aperta la stagione di pesca del tonno rosso. Nonostante sia stato fatto un passo nella giusta direzione, mi rammarico che le norme non seguano un parere scientifico. Questa è un’opportunità mancata per tirare il tonno rosso fuori dal baratro" ha dichiarato Raül Romeva i Rueda, che ha fatto passare la nuova legislazione in Parlamento. Il nuovo piano di ricostituzione per il tonno rosso rafforzerà i controlli, inclusi quelli relativi ai trasferimenti di tonno dalle reti alle gabbie. Ogni operazione d’ingabbiamento dovrà essere video-registrata. Se il numero o il peso massimo del tonno rosso risulterà essere superiore del 10% a quello dichiarato dall’operatore dell’allevamento responsabile dell’ingrasso del pesce, i quantitativi in eccesso dovranno essere rilasciati. Gli Stati membri dovranno garantire il monitoraggio, da parte dei loro osservatori nazionali, di tutte le loro navi da pesca con reti a circuizione inferiori ai 20 metri nel 2012. Per quanto riguarda le reti a circuizione più grandi, verrà ingaggiato un osservatore regionale dell’Iccat. In precedenza, solo il 20% delle reti a circuizione erano controllate. Secondo le nuove regole, gli stati membri dediti alla pesca del tonno rosso avranno tempo fino all’inizio del 2013 per portare le loro flotte di pesca in linea con i contingenti a loro assegnati. Nel 2010 gli stati membri sono stati obbligati a eliminare solo il 25% della discrepanza tra la loro capacità di pesca e i contingenti a loro assegnati. Inoltre, la stagione di pesca con reti a circuizione sarà diminuita da due mesi a uno, e avrà luogo nel periodo dal 15 maggio al 15 giugno. Il nuovo piano di ricostituzione riduce inoltre il totale ammissibile di catture (Tac) di tonno rosso a livello internazionale da 13,500 a 12,900 tonnellate. Di conseguenza, le Tac assegnate all’Ue sono state ridotte da 7113.15 tonnellate nel 2010 a 5756.41. Questa limitazione è già entrata in vigore nel 2011, anno in cui il contingente assegnato all’Italia ammontava a 1787,91 tonnellate. Le nuove regole sono state approvate con 635 voti a favore, 16 contro e 11 astensioni. Il regolamento entrerà in vigore una volta ricevuta l’approvazione del Consiglio.

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