A luglio, a Teulada, si festeggia la Madonna del Carmelo, con antichi stendardi e arazzi. Un canto si diffonde nella montagna mentre la processione, animata da preghiere, si snoda nelle stradine del sacro colle. Segue …
Una preghiera per la pace si recita nel santuario: “Fa o Maria che tutti quelli che verranno a pregarti in questo Santuario, trovino Dio e pace per la loro anima. La zona militare che sta qui di fronte non diventi un focolaio di guerra. Le navi che transitano in questo meridiano non trasportino armi per uccidere ma gente pacifica e beni per l’Uomo”.
In occasione delle feste tradizionali rivive l’anima del popolo sardo. Molto sentite le feste religiose. A luglio si festeggia la patrona del paese, la Madonna del Carmelo, con antichi stendardi e arazzi. Un canto si diffonde nella montagna mentre la processione, animata da preghiere, si snoda nelle stradine del sacro colle. Una preghiera per la pace si recita nel santuario: “Fa o Maria che tutti quelli che verranno a pregarti in questo Santuario, trovino Dio e pace per la loro anima. La zona militare che sta qui di fronte non diventi un focolaio di guerra. Le navi che transitano in questo meridiano non trasportino armi per uccidere ma gente pacifica e beni per l’Uomo”. Ad agosto si svolge la festa in onore di Sant’Isidoro il patrono degli agricoltori. La statuetta del Santo viene portata in processione fino alla chiesetta campestre seguita da numerosi gruppi in costume che provengono da tutta l’isola. La prima settimana di agosto si tiene la Sagra del Pescatore. E’ una manifestazione molto amata da turisti e dalla stessa popolazione, con il contributo del Comune di Teulada e la collaborazione dei pescatori delle marinerie di Teulada e Sant’Anna Arresi. Il punto di ritrovo è il Porto turistico dove nel tardo pomeriggio viene celebrata la Santa Messa all’aperto tra la popolazione e gli stessi pescatori. A seguire la statua della Madonna del Pescatore viene posta su una imbarcazione da pesca e portata, se le condizioni meteo lo consentono, alle spalle dell’Isola Rossa seguita da numerosissime barche da pesca e non. Qui viene deposta in mare una corona di fiori in ricordo dei defunti in mare, dopo di che si procede con il ritorno al porticciolo. A questo punto la festa continua con la degustazione in banchina del pesce appena cucinato dagli stessi pescatori, il tutto accompagnato da un concerto musicale (Rita Pedditzi).