Domani, in concomitanza con i presidi organizzati dalla Cgil in tutta Italia, a Cagliari, Nuoro e Oristano si svolgeranno, di fronte alle Prefetture, iniziative di protesta contro l’iniquità della manovra finanziaria che verrà discussa in Parlamento.
Solo un’anticipazione, in vista dello sciopero generale di quattro ore previsto per il 12 dicembre (con manifestazioni in tutti i territori) che la Cgil ritiene debba essere unitario. L’obiettivo è far capire al governo tecnico che le misure proposte non sono accettabili, in primo luogo perché ancora una volta colpiscono lavoratori e pensionati lasciando ad un futuro indefinito le misure per la crescita. Fra i provvedimenti più criticati dalla Cgil, la mancata rivalutazione delle pensioni, un provvedimento che porterà a una ulteriore contrazione dei consumi. Soprattutto, il sindacato denuncia l’assenza di misure contro l’evasione fiscale e l’assenza di un meccanismo che garantisca un vero contributo da parte di chi possiede grandi patrimoni.
“Ci si aspettava molto di più da un governo tecnico” – ha detto il segretario generale della Cgil Enzo Costa aggiungendo che “la protesta del sindacato ha l’obiettivo di incidere sui provvedimenti per evitare la fase recessiva che ne deriverà, perché come al solito i sacrifici colpiranno la parte più debole del Paese senza una chiara strategia per la crescita”. La Cgil sarda si chiede “se questo governo abbia tenuto in considerazione l’impatto devastante che quelle misure avranno su territori già in ginocchio come la Sardegna e l’intero Mezzogiorno e se non sia invece il caso di attivare misure alternative (in primo luogo contrasto all’evasione) che restituiscano un po’ di speranza ai giovani e al mondo del lavoro”.
L’appello del sindacato va alle forze politiche sarde affinché siano compatte nel chiedere modifiche a questa manovra che rischia di peggiorare le condizioni del già debole sistema sociale ed economico della Sardegna.
Una richiesta va anche a tutti i Comuni e le Province affinché facciano sentire le loro ragioni con note istituzionali da inviare alla presidenza del Consiglio, ai presidenti delle due Camere e alle forze parlamentari.
Il segretario generale Enzo Costa parteciperà domani al sit in organizzato alle 12 a Cagliari, in piazza Palazzo di fronte al palazzo della Prefettura. Gli altri presidi, sempre a mezzogiorno a Nuoro, in via Deffenu, poi a Oristano, in piazza via Beatrice D’Arborea. Nel Medio Campidano, una delegazione sindacale chiederà di essere ricevuta dal sindaco di Villacidro. In Ogliastra, volantinaggio per le vie di Tortoli fino alla sede del Comune, a Olbia presidio sotto il palazzo della Provincia. A Sassari, visto che domani è la festa del Patrono, il presidio è rimandato a dopodomani, alle 12 in piazza Italia.