Indagine Acri-Ipsos. Drastica riduzione dei consumi che ha coinvolto anche settori come elettronica, telefonia e prodotti per la casa che lo scorso anno parevano essere stati penalizzate meno di altri. Tagli ad abbigliamento, cura della persona e lettura.
Nel 2011 crollano i consumi degli italiani. È quanto mette in evidenza l’indagine sugli Italiani e il Risparmio presentata dall’Acri e realizzata insieme all’Ipsos in occasione della 87ª Giornata mondiale del risparmio. Secondo quanto riporta lo studio, si tratta di una drastica riduzione dei consumi che ha coinvolto anche settori come l’elettronica, la telefonia e i prodotti per la casa che lo scorso anno parevano essere stati penalizzate meno di altri. "La situazione di crisi continua ad abbattersi soprattutto sul fuori-casa (bar e ristoranti, cinema e teatro, viaggi) – spiega la ricerca -: rispetto al 2010 un ulteriore 12% di Italiani ha ridotto questa tipologia di spese, portando il saldo negativo tra chi le ha aumentate e chi le ha ridotte da 40 punti percentuali nel 2010 a 52 punti nel 2011". Tagli che hanno interessato l’abbigliamento il cui saldo negativo passa da 27 a 36 punti percentuali, la cura della persona (da -13 a – 25), la lettura (da -10 a -19) e l’elettronica (da -1 a -12). Unica eccezione i medicinali e i farmaceutici, il cui consumo è in aumento rispetto a due o tre anni fa.
"La spiegazione – spiega l’indagine – potrebbe essere nel progressivo invecchiamento della popolazione e in una crescente attenzione alla cura di se stessi. Le stime di settore parlano di un possibile ulteriore incremento nei prossimi anni". La ricerca evidenzia come, oltre a coloro che hanno visto peggiorare il proprio tenore di vita peggiorato e che per questo hanno dovuto tagliare ogni spesa, anche quelli che con difficoltà hanno cercato di mantenere il proprio tenore hanno dovuto abbattere i propri consumi o ‘riallocare’ la propria spesa. Anche chi ha visto migliorare il proprio tenore di vita ha modificato le proprie abitudini, facendo calare i consumi fuori-casa e puntando su quelli legati a spostamenti, telefonia, elettronica e prodotti per la casa. (ga)