Il "commissariamento" europeo dell’Italia
Il "commissariamento" europeo dell’Italia

In allegato il comunicato emesso dal Consiglio europeo a seguito della riunione di ieri, 26 ottobre 2011, con il quale si esprimono gli apprezzamenti dell’UE sugli impegni del Governo italiano e si affida a Barroso il puntuale monitoraggio della loro attuazione.

(…)

“Accogliamo con favore i piani dell’Italia per le riforme strutturali volte al rafforzamento della crescita e la strategia per il risanamento di bilancio, come indicato nella lettera trasmessa ai presidenti del Consiglio europeo e della Commissione ed esortiamo l’Italia a presentare con urgenza un calendario ambizioso di tali riforme. Elogiamo l’impegno dell’Italia per raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013 e un’eccedenza strutturale di bilancio nel 2014, che determini una riduzione del debito pubblico lordo al 113% del PIL nel 2014, nonché la prevista introduzione di una norma in materia di pareggio di bilancio nella costituzione entro la metà del 2012.

L’Italia attuerà ora le riforme strutturali proposte intese ad aumentare la competitività riducendo la burocrazia, abolendo le tariffe minime nei servizi professionali e  liberalizzando ulteriormente i servizi pubblici e le imprese di pubblica utilità a livello locale. Prendiamo atto dell’impegno dell’Italia di riformare la legislazione del lavoro e in particolare le norme e le procedure in materia di licenziamenti e di rivedere il sistema di sussidi di disoccupazione attualmente frammentario, entro la fine del 2011, tenendo conto dei vincoli di bilancio. Prendiamo atto del piano di innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni entro il 2026 e raccomandiamo entro la fine dell’anno la definizione del processo per conseguire tale obiettivo.

Sosteniamo l’intenzione dell’Italia di rivedere i programmi relativi ai fondi strutturali ridefinendo le priorità dei progetti e concentrando l’attenzione su istruzione, occupazione, agenda digitale e ferrovie/reti allo scopo di migliorare le condizioni per un rafforzamento della crescita e affrontare il divario regionale.

Invitiamo la Commissione a fornire una valutazione dettagliata delle misure ed a monitorarne l’attuazione, e le autorità italiane a fornire tempestivamente tutte le informazioni necessarie per tale valutazione[l’evidenziazione in neretto è nostra].

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Testo integrale della Dichiarazione del vertice Euro  in allegato.

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