8 marzo 2011: dopo la crisi, le donne al centro della ripresa
8 marzo 2011: dopo la crisi, le donne al centro della ripresa

L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) celebra il centenario della Giornata internazionale delle donne con un dibattito presso la sede di Ginevra sul ruolo della parità di genere nel garantire una ripresa sostenibile ed equa. Segue …

A partire dal tema "Dopo la crisi, le donne al centro della ripresa!", un gruppo di esperti si confronta su come le misure strategiche, adottate all’indomani della peggiore crisi economica dopo la Grande Depressione, possono assicurare a donne e uomini una parità di opportunità e di trattamento per quanto riguarda l’impiego e le condizioni di lavoro. In discussione anche le politiche di sviluppo di competenze e la formazione, coerentemente con il tema scelto dall’ONU per questa giornata: "La parità di accesso all’istruzione, alla formazione, alle scienze ed alle tecnologie: verso un lavoro dignitoso per le donne".


La prima giornata ufficiale della donna fu celebrata nel 1911, a seguito della decisione della Conferenza Internazionale delle Lavoratrici svoltasi a Copenhagen l’anno precedente. All’epoca, in paesi come Austria e Germania la principale rivendicazione era il diritto di voto, mentre negli Stati Uniti le donne manifestavano contro le cattive condizioni di lavoro che avevano provocato un incendio in una fabbrica tessile, uccidendo 146 lavoratori, di cui la gran parte erano donne immigrate.
Un secolo più tardi, a dispetto dei progressi raggiunti, resta ancora molto da fare per ottenere la piena parità tra uomini e donne nel mondo del lavoro. "La crisi ha permesso di rivelare ed aggravare le disuguaglianze già esistenti. Realizzare la parità di genere rimane una sfida colossale. Per assicurare una ripresa sostenibile ed equa ed una globalizzazione giusta dobbiamo adottare misure che tengano conto della dimensione di genere", ha dichiarato il Direttore Generale dell’ILO, Juan Somavia.


Secondo gli 
ultimi dati diffusi dall’ILO, gli uomini come le donne continuano a risentire degli effetti della crisi economica, con un tasso di disoccupazione mondiale che nel 2010 si attesta al 6% per gli uomini ad al 6,5% per le donne. 

Jane Hodges, Direttrice dell’Ufficio dell’ILO per la Parità di Genere, sottolinea la persistenza di una evidente segregazione delle donne in settori che in genere sono caratterizzati da basse remunerazioni, orari di lavoro pesanti e contratti informali. Ciò si traduce in una percentuale più elevata di donne che, su scala mondiale, sono confinate in occupazioni vulnerabili (51,8%) rispetto agli uomini (48,9%). Le donne sono anche penalizzate per quanto riguarda l’accesso alla formazione ed all’istruzione, sopratutto nei paesi in via di sviluppo.

Dalla sua creazione nel 1919, l’ILO ha sempre sostenuto i principi di uguaglianza di retribuzione per un lavoro di pari valore e di non discriminazione. Nel 2009, la Conferenza Internazionale del Lavoro dell’ILO ha adottato una risoluzione sulla Parità di genere al centro del lavoro dignitoso, che orienta gli sforzi verso la creazione di un mercato del lavoro a cui tutti gli uomini e le donne possano prendere parte attivamente in totale libertà. Lo stesso anno, la Conferenza ha adottato il Patto globale per l’occupazione allo scopo di mitigare l’impatto sociale della crisi. Tra le tante misure, il Patto richiede che i piani di rilancio includano le questioni legate alla parità di genere.


Per informazioni contattare il Dipartimento comunicazione e Pubblica informazione al: 
communication@ilo.org, +41 (0) 22 799-7912

Link
Vai alla Giornata internazionale delle donne dell’ILO (in inglese)

Fonte
www.lavorodignitoso.org

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