L’assordante silenzio delle istituzioni sulla situazione campana
L’assordante silenzio delle istituzioni sulla situazione campana

Poletti, Presidente di Legacoop nazionale: è inaccettabile l’assenza di risposte allo sciopero della fame degli operatori dei servizi sociali di Napoli e della Campania. Segue …

“È inaccettabile che le istituzioni e le amministrazioni pubbliche locali continuino ad ignorare la protesta che le cooperative sociali e le organizzazioni del terzo settore di Napoli e della Campania stanno portando avanti per opporsi al sostanziale smantellamento di servizi sociali che lascerà decine di migliaia di persone disagiate senza assistenza e migliaia di lavoratrici e lavoratori senza lavoro”.

È quanto afferma Giuliano Poletti, Presidente di Legacoop Nazionale, in merito allo sciopero della fame attuato da più di dieci giorni da 120 tra operatori e dirigenti delle cooperative sociali e di organizzazioni del terzo settore di fronte ai pesanti attacchi al settore dei servizi sociali.

“Il primo aspetto cui le istituzioni dovrebbero dare una risposta” -sottolinea Poletti- “è quello dei ritardi di pagamento, divenuti ormai insostenibili, che compromettono la sopravvivenza di tante esperienze portate avanti, nonostante mille difficoltà, grazie all’impegno, al senso di responsabilità ed allo spirito di sacrificio di migliaia di operatori”.
“Senza dimenticare su un piano più generale” -aggiunge il Presidente di Legacoop- “scelte politiche, del Governo nazionale e di quelli locali, che, al di là del rispetto dei vincoli di bilancio, lasciano intravedere la messa in discussione della sostenibilità dei servizi sociali universali e la loro funzione pubblica”.

“Mettere in discussione i servizi di supporto e di assistenza alla fasce più deboli della popolazione” -prosegue Poletti- “significa aggravare ulteriormente un contesto sociale già minato da numerose emergenze che rendono difficile la vita quotidiana di tante famiglie”.
“Per questo” -conclude il Presidente di Legacoop- “rivolgiamo un forte appello alle istituzioni ed alle amministrazioni di Napoli e della Campania perché ascoltino le ragioni della protesta e trovino, insieme con gli operatori del settore, una risposta ad una situazione che rischia di produrre effetti gravi sul diritto all’assistenza e al lavoro”.

www.legacoop.coop

 

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