La recessione italiana del 2009 è la peggiore dal 1945
La recessione italiana del 2009 è la peggiore dal 1945

Utilizzando le statistiche elaborate dallo storico dell’economia Angus Maddison bisogna risalire addirittura all’ultimo anno della seconda guerra mondiale per trovare in Italia una diminuzione del PIL totale e per abitante superiore a quella 2009.

Venerdì 12 febbraio l’ISTAT ha diffuso le stime preliminari del PIL relative all’anno 2009, in base alle quali nel quarto trimestre del 2009 il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,8% rispetto al quarto trimestre del 2008.

Il PIL corretto per i giorni lavorativi nel 2009 è diminuito del 4,9%. La crescita acquisita per il 2010 è pari a zero.

La contrazione del PIL nel 2009 è la maggiore mai registrata nelle serie storiche ISTAT di contabilità nazionale (che partono dal 1970), come è stato rilevato da molti osservatori.

Tuttavia, utilizzando le statistiche elaborate dallo storico dell’economia Angus Maddison (Statistics on World Population, GDP and Per Capita GDP, 1-2006 A.D.) e i dati di The Conference Board Total Economy Database, bisogna in realtà risalire addirittura al 1945 (l’ultimo anno della seconda guerra mondiale!) per trovare in Italia una diminuzione del PIL totale e per abitante superiore a quella registrata nel 2009.

La recessione del 2008-2009 si configura, dunque, come la peggiore dal dopoguerra.

Nel 2009 il PIL totale è regredito, in termini reali, al livello del 2001. Il PIL per abitante è a sua volta sceso al livello del 2000.

Tabella in allegato

 

Fonte: www.nens.it

 

 

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