Un piano con 25 progetti già definiti e un bacino di utenza di 57 mila abitanti.
È l’aggiornamento del Plus, ovvero il Piano locale unitario dei servizi alla persona, del distretto di Guspini, approvato dalla Provincia e inserito all’ordine del giorno dei prossimi Consigli comunali dei paesi che ne fanno parte: Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, Sardara, San Gavino, Villacidro. Fra le novità, nel rispetto del patto iniziale del sistema della rotazione, San Gavino, Comune capofila, cede lo scettro a Guspini. L’Ufficio di piano poi, per snellire le procedure, sarà gestito non più da sette, ma da tre figure: un amministratore, un assistente sociale e un coordinatore d’area. Nasce anche l’albo delle persone disponili a prendersi cura di chi vive solo e soffre particolari situazioni di disagio. Incarico sino ad oggi affidato all’assessore competente con l’inconveniente di dover gestire più situazioni. Come ad esempio a Villacidro: l’assessore ai Servizi sociali ha in affido 18 singoli casi. Infine arriva il Punto unico di accesso, servizio che accompagna il malato fra l’iter sanitario e quello sociale.
Nell’insieme si tratta di un programma triennale (2010-2012) che investe oltre 10 milioni di euro per interventi ripartiti in tre importanti ambiti: le politiche per il benessere delle nuove generazioni, le politiche di sostegno alla famiglia, le politiche per l’integrazione sociale riguardanti i disabili e gli anziani autosufficienti e non. «In questi primi anni di vita», osserva l’assessore provinciale alle Politiche sociali Rossella Pinna, «Abbiamo raggiunto dei grossi traguardi per cui le aree di intervento inserite nel vecchio piano sono state confermate ed ampliate. Ora si lavorerà sui regolamenti. La Provincia s’impegna ad avviare l’Osservatorio, la Asl di Sanluri ad istituire il distretto sociosanitario".
Unione Sarda, 18 dicembre 2009