La proposta nasce dall’esigenza di assicurare comunque la prestazione ai lavoratori di aziende in crisi, nelle more dell’adozione dei provvedimenti che rendono disponibili le somme stanziate.
Su proposta dell’Inps, condivisa dal Ministero del lavoro, si procederà comunque alla erogazione della Cig e mobilità in deroga sino a quando i Ministeri vigilanti non ritengano di doverne disporre la sospensione nell’ambito di una o più Regioni in relazione alla situazione finanziaria che si dovesse riscontrare per ogni singola Regione.
La proposta nasce dall’esigenza di assicurare comunque la prestazione ai lavoratori di aziende in crisi, nelle more dell’adozione dei provvedimenti che rendono disponibili le somme stanziate.
Il nuovo sistema degli ammortizzatori in deroga ha previsto una compartecipazione delle Regioni nella misura del 30% del sostegno al reddito; il restante 70%, invece, grava sul Fondo nazionale che fa fronte anche alla copertura figurativa delle prestazioni in esame.
Il Ministero ha autorizzato l’Inps ad erogare “l’intero sostegno al reddito nella sua completezza ai lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga”, con l’esclusivo limite delle risorse nazionali stanziate.
Pertanto, le Sedi territoriali sono autorizzate ad erogare le prestazioni – in presenza di tutti gli altri requisiti previsti – sino a formale avviso di sospensione, per singole aree regionali.
Ai referenti regionali spetterà una assidua attività di stimolo alla comunicazione dei modelli SR41 da parte delle aziende, nonché una puntuale conoscenza sullo stato dei processi di autorizzazione dei provvedimenti giacenti presso i rispettivi Assessorati Regionali.
Pertanto, i responsabili di tutte le Strutture interessate, sulla base di elenchi che saranno loro inviati dalla Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici, solleciteranno le Aziende o i loro intermediari a trasmettere i modelli SR41 indipendentemente dall’emissione del provvedimento regionale di autorizzazione.
I Mod. SR41 dovranno riguardare i lavoratori che saranno posti in cassa integrazione sulla base della richiesta alla Regione, oppure i lavoratori dei reparti che, a seconda delle esigenze aziendali, saranno alternati nella produzione.
Dovranno altresì riguardare i lavoratori sospesi dal lavoro per i quali solo successivamente, come spesso accade, sia attivata la procedura di Cig in deroga. In questi casi non figureranno gli estremi della domanda di Cig in deroga e pertanto sarà compito della Struttura sollecitare l’azienda ad attivare tempestivamente la richiesta alla Regione.