Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha espresso soddisfazione per l’esito del confronto con il Governo. Rispetto alle ipotesi iniziali proposte dal Governo, l’intesa raggiunta oggi prevede un incremento del Fondo sanitario nazionale.
Rispetto alle ipotesi iniziali proposte dal Governo, l’intesa raggiunta prevede un incremento del Fondo sanitario nazionale.
Quindi le risorse disponibili ammontano a 106,2 miliardi per il 2010 pari a un incremento di 2,8 miliardi rispetto alla proposta iniziale del Governo.
Per il 2011 l’ulteriore incremento sarà di 2,4 miliardi; per il 2012 l’aumento è di 3 miliardi.
E’ un risultato importante per i cittadini perché consente una maggiore sostenibilità del servizio sanitario nazionale.
L’esecutivo ha poi riconosciuto – ha proseguito Errani – il rifinanziamento del Fondo per la non autosufficienza per il 2010 di 400 milioni e la disponibilità a rivedere le risorse per il fondo sociale, con un leggero incremento già previsto per il 2010. Rispetto a quest’ultimo tema il Governo si è comunque impegnato a distinguere nell’ambito del fondo sociale le risorse per l’Inps da quelle destinate alle Regioni. In questo modo vi sarà una certezza di disponibilità finanziarie che consentirà una migliore programmazione regionale.
Sono stati poi riattivati i finanziamenti per gli investimenti in sanità, un incremento di risorse pari a 4,7 miliardi per il triennio 2010-2012 e un ampliamento delle disponibilità complessive dell’art.20 legge 67/88 (investimenti in sanità) aumentando le risorse da 23 a 24 miliardi..
Si tratta – ha spiegato Vasco Errani – di un risultato positivo che consente al servizio sanitario di affrontare con maggiore tranquillità il triennio 2010-2012 che resta comunque difficile. Ci troviamo di fronte in ogni caso ad un trend di crescita annua del finanziamento inferiore rispetto a quello tendenziale e a quello reale dei costi registrato in questi anni.
Rispetto alle difficoltà finanziarie e di accesso ai servizi che si registrano in alcune zone del Paese, Governo e Regioni hanno assunto una responsabilità comune per sostenere l’unitarietà del servizio sanitario nazionale. Si tratta – ha aggiunto Errani – di un altro aspetto importante dell’accordo raggiunto che riguarda le modalità e le procedure di affiancamento delle Regioni con gravi problemi finanziari o di erogazione dei servizi attraverso una più efficace redazione, valutazione e attuazione dei ‘piani di rientro’ ”.
In allegato il testo dell’accordo ed una sintesi illustrativa a cura di SOS Salute.