In Italia oltre 2 milioni di pensioni di invalidita’
In Italia oltre 2 milioni di pensioni di invalidita’

Un costo di 12 miliardi di euro: è questa la cifra calcolata dal ministero dell Economia nella “Relazione generale sulla situazione economica del paese 2008. Quasi la metà delle pensioni erogate al Sud e nelle isole maggiori, ma è la Lombardia ad avere il primato.

In Italia ci sono oltre due milioni di italiani che percepiscono pensioni di invalidità. Quasi la metà di queste (913.584) vengono erogate al Sud e nelle isole maggiori (Sicilia e Sardegna). Ma è la Lombardia la prima regione per numero di pensioni di invalidità, ben 268.703, contro le 264.489 della Campania, prima regione del Mezzogiorno per numero di invalidi e seconda a livello nazionale. Spetta tuttavia a una regione del centro, l Umbria, il primato per maggior numero di pensioni pro-capite: sono ben 5,48 ogni 100 abitanti. È la fotografia scattata dal ministero dell Economia nella "Relazione generale sulla situazione economica del paese 2008" (realizzata sulla base di dati 2007), che permette anche di avere un quadro sul numero degli invalidi per tipologia di invalidità.

Nel nostro Paese, infatti, ci sono quasi due milioni di invalidi civili (1.969.926): un quarto di questi solo in Campania e Lombardia, rispettivamente con 249.773 e 247.345. Nel 2008 complessivamente il nostro Paese ha ‘pagato 11,32 miliardi di euro solo in pensioni di invalidità civile (4,7 al nord, 4,2 al sud e 2,3 al centro), alle quali si aggiungono quelle per non vedenti e non udenti, con un altro miliardo di euro di costo. Sono 125.723 i ciechi in Italia, mentre i sordi sono 41.429. In entrambi i casi la concentrazione maggiore è al sud e sulle isole (rispettivamente 52.681 e 18.728 del totale). Un dato singolare è quello della distribuzione regionale: sul podio Sicilia, Lombardia e Campania. L isola ha il maggior numero di non vedenti e non udenti (15.559 e 6.013), seguita dalla regione settentrionale (15.473 e 5.885) e da quella meridionale (10.598 e 4.118). Dietro la Lombardia, è l Emilia Romagna la seconda tra le regioni del nord per numero di invalidi civili, non vedenti e non udenti (141.154 contro i 268.703 della Lombardia). La regione, però, eroga più pensioni di invalidità pro-capite: l Emilia Romagna ne dà 3,30 ogni 100 abitanti contro le 2,79 della Lombardia. Dalle casse dell ente guidato da Vasco Errani, nel 2007 sono usciti 842,2 milioni di euro di pensioni di invalidità. Per costi di pensione, Emilia Romagna seconda al nord e sesta in Italia (dietro Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio e Puglia).

Al centro il primato assoluto per numero di invalidi civili, non vedenti e non udenti spetta al Lazio, che registra i maggiori numeri in tutte e tre le voci: nella regione ci sono infatti 180.915 invalidi civili sui 403.365 complessivi dell Italia centrale e quasi la metà di ciechi e sordi dell intera area (10.249 non vedenti su 24.915 e 3.626 non udenti su 7.377). Dalla "Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2008" del ministero dell Economia risulta che nel 2007 le pensioni di invalidità sono costate, nel complesso, 1,135 miliardi di euro. Ma la regione è all ultimo posto tra le regione del Centro Italia per numero di prestazioni pro-capite: Roma ha destinato 3,50 pensioni ogni 100 abitanti, contro le 3,56 erogate dalla Toscana, le 3,96 della Marche e le 5,48 dell Umbria. Quest ultima, si distingue per avere un importo mensile medio delle pensioni agli invalidi civili superiori a regioni del nord come Lombardia, Piemonte e Liguria: queste tre regioni nel 2007 hanno destinato, rispettivamente, 455,95 euro, 453,85 euro e 450,12 euro. L Umbria, invece, ogni 30 giorni ha dato ai beneficiari 456,27 euro.

Al sud e sulle isole maggiori Campania, Sicilia e Puglia le prime tre regioni per costo di pensioni di indennità nel 2007 (rispettivamente 1,508 miliardi di euro, 1,169 e 0,929 miliardi di euro di importo complessivo annuo). Ma le regioni sono però agli ultimi posti in Italia per importi medi mensili in busta: infatti Campania, Sicilia e Puglia hanno pagato 440,69 euro, 438,82 e 438,09 euro, ben al di sotto della media nazionale di 449,57 euro. Ma soprattutto, le tre regioni, per importo riconosciuto alle pensioni di invalidità civile, occupano il quindicesimo, sedicesimo e diciassettesimo posto nella classifica nazionale. Classifica a 18 regioni, perché, come ricorda il ministero dell Economia nella "Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2008", Valle d Aosta e Trentino Alto Adige gestiscono direttamente le prestazioni agli invalidi civili.

 

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