Critiche severe di CGIL CISL UIL su misure contro la poverta
Critiche severe di CGIL CISL UIL su misure contro la poverta

«Poche le risorse e inadeguati gli interventi previsti per contrastare la povertà»: è insufficiente per Cgil, Cisl e Uil la delibera approvata dalla Giunta che distribuisce ai Comuni 30 milioni di euro.

In generale, i sindacati contestano la logica dell’assistenza fine a se stessa e rilanciano la necessità di interventi contro la povertà legati a progetti di reinserimento lavorativo, «una prospettiva di cui in questa delibera non si parla».

In particolare, fra le tre linee di intervento previste, Cgil, Cisl e Uil criticano la prima, nella quale si parla dell’erogazione di un sussidio sulla base di requisiti economici ma senza l’elaborazione preliminare di un progetto preciso volto ad aiutare le famiglie a uscire dal disagio. 
Poi la terza linea della delibera, che stabilisce l’impiego in attività di servizi civici comunali: «Uno strumento inopportuno e al limite della legalità – denunciano Elisabetta Perrier, Oriana Putzolu e Rinaldo Mereu – lo abbiamo sempre contestato perché molto vicino al lavoro nero in quanto non prevede assunzioni e contratti ma elude diritti e tutele».

Sono inadeguati anche i criteri di distribuzione delle risorse ai Comuni perché non soddisfano le esigenze, soprattutto dei grandi centri, dove è più difficile e urgente contrastare povertà e disagio sociale. «E’ in gioco la stessa applicabilità della delibera da parte dei Comuni – dicono i segretari regionali – che avranno difficoltà a rendere operativi gli interventi con le risorse e gli strumenti definiti dalla Giunta».

Per i sindacati sarebbe inoltre opportuno rendere operativo l’Osservatorio sulle povertà, perché è indispensabile monitorare le misure applicate e fare chiarezza sull’efficacia reale degli interventi. 

Per approfondimenti sulla misura su questo stesso sito:
http://www.legacoopsocialisardegna.it/leggi_notizia.php?id=422

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