L’apprendistato è un contratto di lavoro finalizzato a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di una professionalità specifica. Si caratterizza per l’alternanza di momenti lavorativi, nella sede del datore di lavoro, e momenti di formazione, all’università.
Si distinguono due tipologie:
- l’apprendistato di alta formazione può essere stipulato prima del conseguimento di un titolo di studio universitario: laurea triennale, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, master di 1° e 2° livello, dottorato di ricerca. Il periodo di apprendistato si conclude con il conseguimento del titolo di studio.
- l’apprendistato di ricerca si può attivare per lo svolgimento di attività di ricerca su tematiche di interesse del datore di lavoro. In questo caso, non è necessario che l’apprendista sia iscritto a un percorso universitario. Il periodo di apprendistato si conclude nel momento in cui la ricerca viene portata a termine.
Alla fine del periodo di apprendistato, il datore di lavoro e l’apprendista possono recedere dal rapporto di lavoro. In assenza di recesso, il rapporto prosegue a tempo indeterminato.
Possono essere assunti in qualità di apprendisti i giovani che, al momento della firma del contratto, non abbiano compiuto 30 anni. Possono assumere apprendisti i datori di lavoro privati, in qualsiasi settore. L’apprendista è un lavoratore dipendente e il suo trattamento economico è disciplinato dal contratto collettivo di riferimento.
Incentivi per chi assume apprendisti:
- incentivo di 6.000,00 – 4.000,00 euro in caso di part-time – per ogni assunzione in apprendistato di almeno 12 mesi effettuata entro il 30 settembre 2015;
- sgravi contributivi: azzeramento dei contributi per i datori di lavoro che abbiano fino a 9 dipendenti; versamento del 10 per cento dei contributi se vi sono più di 9 dipendenti;
- sgravi retributivi: possibilità d’inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferiori rispetto alla qualifica da conseguire o di riconoscere una retribuzione pari a una percentuale di quella prevista per un lavoratore già qualificato.
Per i dottorati di ricerca in apprendistato, vi sono anche i contributi della Regione Sardegna: fino a 4.740,00 euro per il triennio.
Per maggiori informazioni consultare la pagina web dedicata dell’Università di Cagliari.